Super Squadra
Una squadra di lavoro per un super lavoro basato su sostenibilità e sostegno
15 Novembre 2021
Siamo stati chiamati dal Salone per dare suggerimenti e contributi sul progetto dello studio Boeri, sia perché fornitori storici - anche se negli ultimi anni non era più capitato di lavorare per loro - sia perché, anche grazie all’accordo di Rete d’impresa stipulato nel 2018, vi è un rapporto professionale collaudato con Nolostand e Fiera Milano, infine per le buone relazioni personali con agli altri colleghi che il Salone aveva chiamato a fornire consulenza.
Insieme ai colleghi e allo studio Boeri abbiamo valutato che sarebbe stato più sostenibile passare dalla struttura in listoni d’abete ipotizzata in prima battuta - in quella fase il progetto prevedeva 170 km di travetti da 70x50 mm - ad una struttura che utilizzasse il magazzino di profili di alluminio di Nolostand, con il vantaggio di non dover “sacrificare” materia nobile e con positivi risvolti sui costi e sulla verificabilità statica della struttura.
La scelta di lavorare su uno scheletro di alluminio rivestito di una pelle di truciolare si sarebbe poi rivelata, oltre che razionale in fase di allestimento, decisiva per poter smontare in sicurezza i quattro padiglioni nel tempo record di tre giorni, compreso il disallestimento dei prodotti e degli allestimenti personalizzati - per progetto e per tempistiche molto limitati - a cura delle varie ditte allestitrici.
Per i rivestimenti sono stati scelti, dallo studio Boeri, il truciolare come materiale base, insieme al multistrato fenolico, rimando ad uno dei materiali base del settore del mobile, materiale povero per eccellenza, prodotto di recupero che torna dopo lo smontaggio come componente per la produzione di altro truciolare.
Tutto il materiale era grezzo senza alcun trattamento di finitura e protezione: scelta che complica e non semplifica il lavoro perché impone controllo e attenzione nel montaggio, ma va detto che l’attenzione, posta da tutti i soggetti interessati ed anche delle decine di allestitori intervenuti accanto alle oltre trecento aziende espositrici, ha permesso di consegnare ai visitatori un prodotto “povero” ma pulito ed esteticamente piacevole, valorizzando i concetti alla base del progetto che sono quindi risultati evidenti per tecnici del settore, ma anche per la massa dei visitatori.
Quindi si sono via via precisate le soluzioni tecniche e formali e si è prodotto un campione, per consentire una verifica tecnica e formale a garanzia del risultato finale, condivisa con il cliente e lo Studio e sui cui mettere a fuoco dettagli e soluzioni.
Sulla base di questo campione si riteneva fosse possibile la redazione di un Capitolato per la realizzazione del manufatto finale. La Committenza ha invece valutato che non ci sarebbero più stati i tempi tecnici per una raccolta ampia di offerte ed ha quindi deciso di incaricare direttamente le aziende interpellate negli studi preliminari e nei prototipi.
Visto i tempi ristretti e le problematiche relative alle forniture, al completamento del layout da parte dello Studio, insieme ai colleghi coinvolti si è ritenuto che una collaborazione stretta, sarebbe stata positiva per ridurre i rischi molto probabili in un lavoro di queste dimensioni.
Va riconosciuto che il gruppo di lavoro messo in campo dalle quattro principali realtà coinvolte (Nolostand / Fiera, Allestimenti Benfenati, Stipa, Way), fin da subito ha lavorato “facendo squadra”, con un continuo scambio di informazioni e consigli reciproci per raggiungere l’obiettivo di realizzare un buon prodotto ed aiutare il cliente a risolvere le problematiche che, ogni giorno, emergevano anche alla luce della novità del progetto.
Si è trattato di fare sintesi di una grande varietà di contributi progettuali, trovando soluzioni tecniche con un occhio alla realizzabilità pratica, tenuto conto tra l’altro del periodo estivo e della specificità del momento.
Per i noti problemi di reperimento delle materie prime, le tempistiche di produzione erano soggette a rischi di mancata consegna dei materiali e quindi di possibili ritardi per noi nella consegna del manufatto finale, si è quindi dovuto lavorare molto intensamente per avere il tempo per correggere eventuali errori, sempre possibili soprattutto con tempi contratti, e per poter eventualmente sostituire i materiali, qualora alcune consegne non fossero state rispettate.
La divisione delle aree di lavoro, la quotidiana gestione delle richieste della committenza, dei progettisti e i rapporti con il Quartiere fieristico sono stai gestiti con una bella dose di confronti, tanto caffe e qualche biscotto (indimenticabili i mitici Krumiri ‘’originali’’ della nostra collaboratrice Sara).
Ogni collega ci ha messo del proprio, la grande capacità relazionale di Sandro, la storia della Way , la grande competenza dello staff tecnico di Nolostand ed anche la nostra abitudine a gestire grandi commesse in partnership con soggetti diversi: in questo caso colleghi e “competitor” che, come noi, hanno messo in secondo piano le normali “gelosie” professionali su fornitori, stile aziendale… per raggiungere l’obiettivo comune.
Certo essere tra i protagonisti dell’evento che avrebbe visto ripartire il settore e, perché no, Milano, sapere che il presidente Mattarella avrebbe inaugurato l’evento, avere addosso lo sguardo di tante persone, sono fattori che hanno motivato il nostro gruppo, ma non saremmo riusciti senza le oltre quaranta aziende coinvolte tra fornitori, società di montaggio, service che hanno dimostrato la voglia di ripartire, dopo il forzato rallentamento dovuto alla pandemia da Covid19.
Mesi di tensione e preoccupazioni per il futuro di lavoratori e aziende sono svaniti nella pratica concreta del cantiere, nei controlli della sicurezza, nell’organizzazione quotidiana degli obiettivi di giornata e nella distribuzione dei lavori delle aziende coinvolte. Oltre 150 persone hanno lavorato per un mese con calma relativa e, negli ultimi giorni come da copione, nella totale confusione apparente per dare al settore il “la” della ripartenza.
Complessivamente una operazione che ha verificato la capacità di organizzare tanti soggetti e di dare risposte veloci alle tante domande, arrivate spesso fuori tempo massimo…
Un grazie particolare a Giorgio, Sara, Annalisa del nostro staff, a Francesco e Danilo di Fiera, a Mauro e Marco di Way, a Paolo e Roberto di Stipa ed a tutti i capisquadra che con il loro lavoro hanno realizzato un grosso successo e mostrato ancora una volta che, uniti, si raggiungono risultati che da soli non si possono ottenere.
Roberto Benfenati, proprietario Allestimenti Benfenati Spa